Gli alberi anti religione di pace di Stefano Boeri

Non ci possiamo lamentare, diciamo la verità. La vita ci riserva sempre grandi emozioni, e questa mattina, oltre ad illuminarci un cielo terso ed un sole splendente, ecco che ti arriva l’architetto Stefano Boeri con la sua brillante soluzione eco-sostenibile al fondamendalismo islamico: non blocchi di cemento per delimitare aree urbane sensibili, ma alberi, fiori e magari qualche aiuola con gerani, rose, e non ti scordar di me…

Incredibile come gli architetti di Mogadiscio non ci abbiano pensato prima.

Il principio inoppugnabile è molto chiaro: affidare alla legna, alla cellulosa e a qualche grammo di petali colorati, il compito di fermare le idee omicide dell’islam jaidista. Cosa che, diciamolo, non è alla portata di svariate tonnellate di cemento armato.

Il ragionamento non fa una piega, sempre che, quel giorno, il terrorista si sia svegliato con l’idea di mettersi alla guida di un mezzo pesante, e non con quella di salire su uno scooter “cinquantino” con una cintura esplosiva.

Signori, siamo finalmente al sicuro…. nelle aree pedonali.

alberi boeri terrorismo

Ma nella aree sensibili con traffico veicolare come la mettiamo? Si blocca tutta la circolazione? Oppure si pianta una serie più o meno infinita di alberelli al posto delle linee spartitraffico? Magari alberi da frutto che, qualora urtati, bombardino il terrorista con una pioggia incessante di mele, pere, arance e cachi. Ma quelli duri però, perché quelli molli potrebbero macchiare la “divisa da terrorista”.

E nei centri commerciali? Ah già… ma li siamo al sicuro tanto il terrorista viaggia solo su camion attrezzati a 6 marce 4*4, gli esplosivi sono ormai roba vecchia e superata.

Ricapitoliamo: non cemento ma alberi, non più espulsioni ma fiori, non blocco dell’immigrazione ma giardinaggio.

Abbiamo finalmente provato la soluzione per vivere tutti al sicuro, ma vogliamo solo ricordare a Stefano Boeri che la frase “metti un fiore nel tuo cannone” era puramente metaforica.


Tirato in causa da un nostro tag sulla nostra pagina dove abbiamo condiviso il presente articolo satirico, l’ideatore del progetto è intervenuto con un commento per difendere la sua idea, al quale abbiamo risposto cogliendo l’occasione per espor il nostro reale punto di vista in maniera più seria. Pubblichiamo i due interventi affinché i nostri lettori possano farsi un’idea più precisa del motivo della nostra bocciatura.

Stefano boeri terrorismo

Commento di Stefano Boeri al posto pubblicato sulla nostra pagina Facebook.

 

Stefano boeri terrorismo

Risposta di Islamicamentado al commento di Stefano Boeri.