Sono un Arabo ex-musulmano

inviato da Sahid ad Alì Sina, amministratore del sito Faith Freedom International

Caro Ali Sina,

Scusami per il mio pessimo Inglese ma dovevo proprio scriverti. E non sono molto bravo in questo. Io sono Musulmano. Ho letto i tuoi articoli e ho cambiato idea sull’Islam. Ero fra coloro che cercavano di scusare l’Islam. Pensavo che Osama Bin Laden non fosse un vero Musulmano e che io lo ero. Adesso capisco che io non ero un Musulmano e che Osama Bin Laden lo era.

Fortunatamente vivo in Svezia e posso diventare un apostata. E’ un paese libero. Sono nato in Arabia Saudita e se avessi lasciato l’Islam in quel paese sarei stato ucciso.

Devo cambiare la mia intera vita per aver lasciato l’Islam. Sarà dura ma ci proverò perché non voglio essere un Musulmano. Non visito più la moschea. Non prego più. Ho smesso di fare queste cose. Mi sono rasato il volto.

Non prometto di diventare un uomo Occidentale in un giorno ma ho già cominciato a cambiare.

La mia famiglia vive in Arabia Saudita. Non gli dirò della mia decisione perché sono molto intolleranti.

Spero che tutti i Musulmani abbandonino l’Islam. E questo accadrà. L’Islam è inumano. Non puoi essere un umano e un Musulmano allo stesso tempo. La maggior parte dei Musulmani sceglieranno di essere umani. E’ sicuro.

Ero un Musulmano ma non volevo uccidere non-Musulmani. Non pensavo a certi versi del Corano. Pensavo che questo fosse praticato solo nel 7° secolo.

Io sono un padre. Ho una figlia di un anno. Sua madre morì mentre stava partorendo. Mia figlia non sarà una donna Musulmana. Sarà una donna occidentale. Riceverà un’educazione e avrà una carriera. Farò tutto il possibile per ottenere questo.

E’ davvero curioso che io abbia letto il Corano milioni di volte ma non abbia visto le cose che tu scrivi nei tuoi articoli. Mi hai curato dalla mia cecità.

Grazie per il tuo sito. Mi hai reso un miglior essere umano. No, mi hai fatto diventare un essere umano. Prima ero un Musulmano.

Mia sorella che vive anche lei in Svezia ha lasciato l’Islam molto tempo fa ma non ne sapevo niente. Quando le dissi che avevo lasciato l’Islam fu molto felice. Ora siamo amici. Lei non piaceva alla mia famiglia (e a me prima di abbandonare l’Islam) perché lei fece di tutto per lasciare l’Arabia Saudita e andare in paesi liberi. Odiava l’Islam fin dalla sua infanzia. E’ nella sua natura. Voleva sempre avere una carriera. E’ quello che sta facendo ora. Dice che l’Islam è insopportabile per le donne (specialmente in Arabia Saudita).

Ho letto tutti gli articoli sul tuo sito. Ci sono voluti dei mesi. Ho fatto le mie ricerche. Ho parlato con il mio Imam. Non ha saputo rispondere alle mie domande.

P.S. Spero che le cose migliorino nel tuo paese natale. Gli Iraniani sono i Musulmani più intelligenti ed educati.

Grazie tante davvero! So che il mio Inglese è terribile ma io vivo in Svezia e lo Svedese era più importante per me!


 

Caro Sahid,

Grazie per la tua meravigliosa storia! No, non devi diventare un occidentale. Tu sei un Arabo proprio come io sono un Persiano. Dobbiamo essere fieri delle nostre origini e della nostra cultura. Abbandonando l’Islam non stiamo abbandonando la nostra identità. Al contrario la stiamo recuperando.

Prima dell’Islam gli Arabi erano persone tolleranti. L’animosità religiosa era sconosciuta. Le persone combattevano per l’onore e per altre sciocchezze, più o meno come in tutte le altre società dell’epoca ma mai per religione. C’erano addirittura dei mesi dell’anno che consideravano sacri e in quel periodo non combattevano. Persino i ladri e i predoni rispettavano la vita delle altre persone in quei mesi. Nonostante le loro differenze tutti gli Arabi si riunivano e adoravano i loro dei. Nessuno disprezzava le divinità degli altri. Permettevano a chiunque di predicare la sua fede. Ci si sposava con Ebrei e con Cristiani e non si pensava che le persone fossero najis (sporchi, impuri, intoccabili) sulla base di ciò che credevano. Le donne erano rispettate. Potevano viaggiare da sole. Potevano possedere e gestire le loro imprese commerciali proprio come nel caso di Khadijah, potevamo persino guidare eserciti come nel caso di Aisha. Ma gradualmente, man mano che gli insegnamenti di Maometto cominciarono a far presa, le nuove generazioni pensarono che questi costumi appartenessero al jahiliyah (l’età dell’ignoranza) e le abbandonarono. Gli Arabi erano acculturati e la loro società era molto più umanista in passato di come divenne dopo l’arrivo di Maometto.

Non hai bisogno di cambiare la tua identità. Tutto quello che devi fare è reclamare i tuoi valori ancestrali, che sono tolleranti. Puoi crescere tua figlia facendone un’Araba fiera delle sue origini ed educarla ad essere una persona indipendente e di successo proprio come la sua illuminata zia.

I miei saluti a te e a tua sorella! Per favore unisciti a noi nella nostra causa e sii parte di questo movimento. Dobbiamo affrettarci a raggiungere gli Arabi con il nostro messaggio. Molti di loro sono anime pure e meravigliose come te. Dobbiamo raggiungerli prima che Osama Bin Laden, Al-Jazeera ed altri media Arabi fomentatori di intolleranza li riempiano di odio e li persuadano a farsi esplodere come terroristi suicidi. Scrivi la tua storia in Arabo e diffondila, e se hai tempo scrivi e traduci alcuni degli articoli di questo sito in Arabo.

Che tu e tua figlia siate benedetti e che lei non possa mai conoscere il significato delle parole discriminazione, violenza ed abuso.

Ali Sina

Una risposta

  1. Anonimo ha detto:

    Neanche in svezia stai tranquillo più

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