Parte 3 – I tentacoli dei Fratelli Musulmani

Terza parte

I tentacoli dei Fratelli Musulmani

Di Adrian Morgan

Il 30 luglio di alcuni anni fa, Mohammed Mahdi Akef (Akif), l’allora “guida generale” dei Fratelli Musulmani, parlò alla televisione Al Jazeera. Avvertì il governo Egiziano: “Questi ignoranti che governano l’Egitto con la forza e con le agenzie di sicurezza, io li chiamo ad aver timore di Allah, a tornare ad Allah, e a ricongiungersi con la gente, che conferiscono loro potere e onore. Altrimenti, la gente li travolgerà presto sotto i loro piedi, se Allah lo vuole.”

Akif ebbe anche dure parole per l’Occidente: “Questo Satana Americano afferma di essere un messaggero divinamente guidato. La guida divina non comanda mai nulla se non verità, giustizia e libertà, cose che non hanno nulla a che fare con lui. Io saluto tutti gli onorevoli Americani che resistono a questo Satana, che vuole dare alle fiamme il mondo intero, e non soltanto la nazione Araba e Islamica. Io ritorno alla questione della Jihad. La Jihad è un dovere individuale incombente su tutti i Musulmani, maschi e femmine, se un qualsiasi centimentro della terra dell’Islam e dei Musulmani è occupata.”
Cosa costituisca la “terra dell’Islam” è una questione dibattuta. I membri dei Fratelli Musulmani hanno raramente condannato situazioni in cui l’Islam viene imposto con la forza sulla gente.

Sudan

I Fratelli Musulmani si sono stabiliti in Sudan nel 1949. Nel 1964, Hassan al-Turabi divenne il leader della branca Sudanese dei Fratelli Musulmani. Questo individuo, nato nel 1932, era altamente educato, con un PhD in Legge alla Sorbona e un PhD in Legge all’Università di Londra.

Fu nell’Ottobre del 1964, dopo essere coinvolto nella sollevazione contro il Presidente Ibrahim Abboud che Hassan al-Turabi guadagnò la sua posizione. Diresse il Fronte dello Statuto Islamico, un braccio politico dei Fratelli Musulmani, che desiderava imporre la Shar’ia in tutto il paese. Dopo il colpo di stato del Maggio 1969 dal dittatore supportato dai sovietici Jafaa Numeiri, membri del Fronte dello Statuto Islamico/Fratelli Musulmani furono imprigionati. Turabi passò sei anni in carcere e quindi fuggì in Libia per tre anni. Dal 1969 al 1985, il gruppo prese il nome dei Fratelli Musulmani, rendendo pubblica la loro affiliazione con il movimento Egiziano.

Nel 1979 Turabi si riconciliò con Numeiri e divenne Avvocato Generale del Sudan. Nel 1985, Turabi venne licenziato, e processato per sedizione assieme ad altri membri dei Fratelli Musulmani. Quando il 6 Aprile 1985 Numeiri lasciò il Sudan in viaggio per gli Stati Uniti, il capo dello staff, il Luogotenente Generale Suwar al-Dhahab, un membro dei Fratelli Musulmani, organizzò un colpo di stato. Turabi riorganizzò i Fratelli Musulmani Sudanesi, chiamandolo il Fronte Nazionale Islamico (NIF), e divenne avvocato generale e ministro della giustizia nel 1988. Nel 1989 venne nominato deputato primo ministro, ma venne fatto dimettere quando il suo partito, il NIF, rifiutò di firmare un trattato di pace con i ribelli non-Musulmani nel sud.

Nel 1989 un gruppo di ufficiali influenzati dal NIF mise a segno un colpo di stato, mettendo al potere Omar Hassan Ahmad al-Bashir, che rimane in carica ancora oggi. Bashir incarcerò brevemente Turabi, ma venne rilasciato ed aiutò Bashir a riscrivere le leggi del Sudan per essere compatibili con l’Islam. Tra il 1989 e il 1991, la Shar’ia divenne obbligatoria per tutti, inclusi i 10 milioni di non-Musulmani nel sud. Questa decisione portò l’esplodere della guerra civile nel sud per oltre due decenni fino al 6 Giugno 2005, quando venne stabilita una nuova costituzione. Il pluralismo e i diritti degli individui con differenze religiosi vennero riconosciuti per la prima volta dal 1989.

Turabi si dissociò da Bashir nel 1999, ma la sua volontà di imporre l’Islam sui non-Musulmani costò le vite di 2 milioni di persone. Nel 1990 a Carlos lo Sciacallo (ora un convertito all’Islam) venne dato rifugio in Sudan per quattro anni. Nel 1991, Turabi diede riparo a Osama bin Laden per cinque anni. Affermava che bin Laden fosse solo un “uomo d’affari” e non un terrorista. Il governo a guida Araba di Bashir è tuttora coinvolto nello sterminio dei Musulmani non-Arabi nel Darfur Occidentale. Come scrisse recentemente Patrick Poole: “Di conseguenza i Fratelli Musulmani in Sudan sono responsabili del più grande atto di genoicidio mai visto dopo l’Olocausto.”

Il modo in cui i Fratelli Musulmani negarono i diritti ai non-Musulmani quando presero il potere, e impiegarono metodi non democratici per raggiungere quel potere, dovrebbe essere un avvertimento a tutti coloro che continuano ad affermare che i Fratelli Musulmani siano “moderati”.

Laureati in Terrorismo

I Fratelli Musulmani, che dal 1948 al fino agli anni 70 erano impegnati in omicidi e terrorismo in Egitto, avevano indottrinato molti di coloro che poi compirono atti di terrorismo. Ayman al-Zawawhiri, che si unì alla Confraternita da adolescente, è stato menzionato nella seconda parte. Nel Marzo del 1995 Zawahiri e due capi di Gamaa Islamiya incontrò Hassan al-Turabi a Khartoum, Sudan, per discutere un piano per uccidere il Presidente Egiziano Gosni Mubarak. In quel momento, Zawahiri aveva sede a Ginevra, dove il suo gruppo terroristici Jihad Islamica operava da una moschea dei Fratelli Musulmani. Nel 1995, secondo Yossef Bodansky, i Fratelli Musulmani si allearono con gruppi all’interno dell’Arabia Saudita che desideravano sovvertire la dinastia monarchica Saudita, anche se il loro scopo primario restava quello di abbattere il governo Egiziano.

Potremmo anche menzionare Abdullah Azzam (1941 – 1989), autore del manuale jihadista In Difesa della Terra Musulmana, che nelle sue versioni stampate riporta gli elogi di Osama bin Laden. Azzam è stato un membro dei Fratelli Musulmani Palestinesi, un mujahideen in Afghanistan, e si ipotizza che abbia cooperato alla creazione di Hamas.

Mohammad Jamal Khalifa, il fratello acquisito di bin Laden, era da lungo tempo un membro della Confraternita, e stabilì dei fronti finanziari che venivano usati per finanziare gruppi terroristici. Al socio di Khalifa, il Siriano Ahmad al-Hamwi, venne garantito asilo politico in Australia nel 1996 precisamente per il fatto di essere legato ai Fratelli Musulmani. Si sospettava che in Siria fosse stato torturato per essere un membro della Confraternita, e per questo ricevette asilo. Al-Hamwi, anche noto come Omar Abu Omar, è sospettato di essere coinvolto nella pianificazione dell’Operazione Bojinka.

L’Operazione Bojinka (dalla parola croata per esplosione) era un piano congegnato da Ramzi Yousef che avrebbe dovuto provocare l’esplosione di 11 voli statunitensi provenienti dall’Asia usando esplosivo liquido caricato a bordo come bagaglio. Il piano venne scoperto nel 1995 quando componenti chimici in fiamme allertarono le autorità Filippine circa le attività di un appartamento di Manila. Dischi di computer e un portatile con le impronte digitali di Yousef rivelarono i dettagli del piano.

Yousef stesso aveva effettuato il primo attacco al World Trade Center il 29 Febbraio 1993. Un camino carico di esplosivi venne condotto nel parcheggio sotto il WTC. Quando esplose morirono sei persone, compresa una donna incinta di sette mesi, e altre 1000 rimasero feriti. Yousef venne accusato dell’attentato il 12 Novembre 1997 e ricevette una sentenza di 240 anni. Yousef era stato membro dei Fratelli Musulmani almeno fino a quando era uno studente di Ingegneria a Wales (si laureò nel 1989).

Omar Abdel Rahman, leader spirituale di Gamaa Islamiya, era anch’esso collegato alla cospirazione per attaccare il World Trade Center. Venne portato negli Stati Uniti nel 1990 sotto l’egidia dei membri dei Fratelli Musulmani Mahmud Abouhalima, e Mustafa Shalabi. Abouhalima ricevette una condanna a 240 anni per il suo ruolo nell’attentato al WTC.

Shalabi fondò il Centro di Rifugio Al Kifah a Brooklin, che condivideva lo stesso edificio della moschea di Al Farooq. Pare che questo centro raccogliesse fondi e reclute per la jihad in Afghanistan, e avesse proprietà per 2 milioni di dollari. Omar Abdel Rahman voleva prendere possesso del centro per raccogliere fondi per la jihad in Egitto. Quando Shalabi obiettò, venne assassinato.

Rahman negò di aver collaborato agli attacchi contro il WTC. Venne arrestato nel Luglio del 1993, e venne condannato l’Ottobre del 1995 per cospirazione. Aveva pianificato attacchi a vari obiettivi di New York, inclusa la sede delle Nazioni Unite, i tunnel Lincoln e Holland e il Ponte George Washington. E’ stato condannato all’ergastolo.

Banche Svizzere e Finanziamento del Terrorismo

La figlia maggiore di Hassan al-Banna si chiama Wafa l-Banna. Sposò Said Ramadan, una figura di primo piano dei Fratelli Musulmani. Quando Ramadan venne espulso da Nasser, fuggì prima in Arabia Saudita, dove aiutò a fondare nel 1962 la Lega Islamica Mondiale. Questa organizzazione promuove il Wahabismo ed è finanziata dall’establishment Saudita. Said Ramadan era in Pakistan negli anni 50′, ed aveva fondato la Islamische Gemeinschaft in Deutschland e.V, (IGD) a Monaco, Germania. Questa istituzione controlla e gestisce la costruzione di moschee. Ramadan e sua moglia si stabilirono in Svizzera nel 1961 dove, insieme a degli studiosi Pachistani, fondarono il Centro Islamico di Ginevra lo stesso anno.

Jean-Charles Brissard, un esperto in finanziamento di terrorismo, afferma che Said Ramadan continuò a guidare la IGD da Monaco fino al 1968. Dal 1973 al 2002 la IGD venne controllata da Ali Ghaled Himmat, un altro membro dei Fratelli Musulmani.

Il giornalista Francese Richard Labeviere, autore di Dollari per Terrore afferma che Ramadan si sia trasferito in Svizzera per coordinare le attività dei Fratelli Musulmani con quelle del simpatizzante Nazista e banchiere Francois Genoud (1915 – 1996). Quest’uomo ha fondato la Banca Commerciale Araba a Ginevra nel 1958 ed era un supporter della militanza Islamica.

Labeviere ha anche suggerito che Ginevra fu il posto in cui i Fratelli Musulmani scelsero di lanciare i propri piani di espansioni globale. I Servizi Segreti Svizzeri avevano da lungo tempo affermato che che il Centro Islamico di Ginevra veniva usato per addestrare terrorista provenienti dall’Algeria e dall’Afghanistan.

Il Centro Islamico in Rue des Eaux Vives, a Ginevra, contiene una grande moschea, un centro culturale, una scuola e una sala per i sermoni. Nel 1977, venne rivelato che questa moschea era finanziata dalla Lega Islamica Mondiale. Dopo la sua inaugurazione ufficiale del Re Saudita Kahled Bin Abdulaziz, riceve annualmente 5,066,130 dollari dall’establishment saudita. E’ ora diretta dal figlio di Said Ramadan Hani, che nel 2002 venne licenziato dal suo posto di insegnante di scuola pubblica per aver difeso la pratica della Shar’ia di lapidare le donne colpevoli di adulterio.

Il centro di Ginevra è stato collegato con una banca dei Fratelli Musulmani, chiamata la banca di Al Taqwa, nel 1988. Questa finanziava imprese terroristiche. Secondo il rapporto del Tesoro degli Stati Uniti del 2003 (pagina 71): “L’uso da parte dei terroristi di servizi bancari online è in parte facilitato da banche che hanno legami con i terroristi. Ad esempio, la banca Al-Taqwa, fondata dai Fratelli Musulmani alle Bahamas nel 1988, mantiene branche in Algeria, Liechtenstein, Italia, Malta, Panama e Svizzera, e fornisce servizi bancari ad al-Qaeda e Hamas fino a quando non fu smantellata dalle sanzioni successive all’11 Settembre 2001.”

L’establishment della banca dei Fratelli Musulmani riflette anche il supporto della Confraternita per il Nazismo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, molti Nazisti vennero aiutati a vivere in Egitto, incluso il propagandista Nazista Johannes von Leers (1902 – 1965), che avrebbe lavorato come propagandista per Nasser. In Egitto Ahmed Huber incontrò e fece amicizia con Leers, assorbendo la sua retorica anti-Semita, e incontrò anche il precedente Mufti anti-Semita, Ayman al-Husseini.

Nel 1970 Ahmed Huber lasciò la Confraternita e si unì alla sinistra politica Svizzera. Tornò in seguito a far parte della Confraternita e stabilì la banca Al Taqwa (Paura di Dio) nel 1988 con altri due membri dei Fratelli Musulmani – Youseef Moustafa Nada ed Ali Ghaleb Himmat. Un altro individuo che era implicitamente coinvolto negli affari della banca Al Taqwa era Ahmed Idris Nasreddin.

Il 29 Agosto 2002 il Tesoro degli Stati Uniti, quando congelò le proprietà di Youssed Moustafa Nada ed Ali Ghaleb Himmat ed altri 23 finanziatori del terrorismo, notó: “La Banca Al Taqwa, di cui è direttore Nasreddin, venne fondata nel 1988 con un significativo contributo dei Fratelli Musulmani. Sono stati coinvolto nel finanziamento di gruppi radicali come l’Hamas Palestinese, il Fronte di Salvezza Islamico e il Gruppo Armato Islamico in Algeria, l’An-Nahda Tunisino, ed Osama bin Laden e tutta la sua organizzazione Al Qaida. La Banca Al Taqwa venne fondata alle Bahamas ed è affiliata intimamente con l’Organizzazione Management Al Taqwa, che cambiò il suo nome nella primavera del 2000 in Organizzazione Management Nada. Nel 1997, venne riportato che i 60 milioni di dollari raccolti annualmente da Hamas furono spostati in conti della banca Al Taqwa. Nell’Ottobre del 2000, la Banca Al Taqwa sembra fornire una linea di credito clandestina ad un collaboratore intimo di Osama bin Laden e nel tardo Settembre 2001, Osama bin Laden e la sua intera organizzazione Al Qaida ricevettero assistenza finanziaria da Youssef M. Nada.”

Gli individui Nada, Gimmet e Huber furono designati dagli Stati Uniti il 7 Novembre 2001 e dalle Nazioni Unite il 9 Novembre 2001. Nasreddin venne designato dal G7 il 19 Aprile 2002 e dalle Nazioni Unite il 24 Aprile 2002. La banca Al Taqwa venne designata dagli Stati Uniti il 7 Novembre 2001 e dalle Nazioni Unite il 9 Novembre 2001.

Said Ramadan morì nel 1995, così non è chiaro chi fosse direttamente coinvolto nelle attività della Banca Al Taqwa e delle sue compagnie associate. Jean Charles Beissard nota che il nome dei suoi due figli Hani e Tariq Ramadan appare nell’agenda telefonica di Al Taqwa.

Said Ramadan è sospettato di essere l’autore di un piano di terra sul come prendere controllo di una nazione. Questo piano, chiamato “Il Progetto”, era stato trovato nella casa Svizzera di Youssef Moustafa Nada. Quando interrogato dagli investigatori Svizzeri, negò di sapere chi l’aveva scritto e suggerì che era un oggetto che doveva essere “gettato via”.

Il documento venne scritto nel Dicembre del 1982, e per quasi 20 anni era rimasto nella casa di Nada fino alla sua scoperta. Il Progetto stabilisce 12 “punti di distacco”. Questi sono suggerimenti per un piano nazionale e globale di dominio, con ciascun punto di distacco diviso e qualificato con “elementi”, “procedure”, e “missioni suggerite”. Esso istruisce membri della Confraternita a “canalizzare pensiero, educazione e azioni allo scopo di stabilire il potere Islamico sulla terra.”

Per il “punto di distacco 5”, una missione suggerita è “Lavorare insieme a varie influenti istituzioni e usarle al servizio dell’Islam.” L’undicesimo punto di distacco è “Adottare la causa Palestinese come parte del piano globale Islamico, con il piano politico e i mezzi della jihad, come elemento chiave del rinascimento del mondo Arabo di oggi.” Una “missione suggerita” per l’11esimo punto è “Far nutrire un sentimento di rancore nei confronti degli Ebrei e rifiutare ogni forma di coesistenza.”

Il Dr. Rachek Ehrenfeld (autore di Finanziare il Male; Come il Terrorismo è Finanziato – e Come Fermarlo) e ALyssa A. Lappen del Centro Americano per la Democrazia hanno scritto estensivamente sulla minaccia posta dai cosiddetti “moderati” Fratelli Musulmani. Essi affermano: “I FM, banditi in Egitto, Libia e Siria, operano in almeno 70 paesi. Sono impegnati nel preparare il terreno per stabilire il dominio Islamico globale, usando con successo la democrazia Occidentale per iniettarsi legalmente nel processo politico, mentre usano i media liberi per ritrarre i Fratelli come riformatori e protestare qualsiasi tentativo di limitare le loro attività sovversive.”

I Fratelli Musulmani hanno già teste di ponte in diversi paesi Europei. In Gran Bretagna, il gruppo è rappresentato dall’Associazione Musulmana di Gran Bretagna (MAB). Questa venne fondata da Kamal Tawfik el Helbawy, il portavoce Europeo dei Fratelli Musulmani, nel 1997. Tipico per un gruppo dei FM, egli si presenta come moderato. Nonostante questo, una delle sue figure di rappresentanza è Mohammed Awalha, che era in passato un raccoglitore di fondi per Hamas, noto nel Banco Ovest con il suo nome in codice Abu Abada. Il portavoce principale dell’Associazione Musulmana di Gran Bretagna, Azzam al-Tamimi, ha dichiarato apertamente che sarebbe diventato volentieri un attentatore suicida allo scopo di colpire gli Israeliani.

Senza alcun senso di ironia o vergogna, il MAB si è lamentata affermando che il trattamento dei Musulmani in Gran Bretagna è paragonabile al trattamento degli Ebrei sotto Hitler. I Fratelli Musulmani hanno diversi collegamenti con i Nazisti, e il loro stesso “capo spirituale” Yusuf al-Qaradawi approva l’uccisione di civili Israeliani.

Nel 2004 l’ex sindaco di sinistra di Londra, Ken Livingstone, dichiarò il benvenuto a Qaradawi nella sua città, e nel 2005 fece il bizzarro paragone di questo “capo spirituale” con Papa Giovanni XXIII, che ha supervisionó il Concilio Vaticano Secondo. Livingstone è sempre stato politicamente considerato una figura caricaturale, ma la triste verità è che mentre i Fratelli Musulmani si sono intrufolati in Europa ed America mediante vari travestimenti, molti imorta ti politici hanno cercato di stabilire alleanze con i Fratelli Musulmani.

Nella Parte Quattro, mostrerò come i Fratelli Musulmani siano corteggiati dai politici di determinati partiti. Traccerò anche le molte imprese cammuffate dei FRatelli Musulmani che sono già sorte come funghi nel cuore dell’America, l’avanguardia della strategia di dominazione della Confraternita.


Parte 1 – La fondazione dei Fratelli Musulmani

Parte 2 – La Confraternita, il Nazismo e l’Islamofascismo

Parte 4 – I Fratelli Musulmani dentro casa