L’islam è un pericolo

islam è un pericolo

L’Islam è spesso presentato come una religione di pace; questo è ciò che i nostri governanti politicamente corretti continuano a ripetere. Tuttavia, sappiamo tutti che ciò che è politicamente corretto non è sempre necessariamente intellettualmente corretto. La verità, infatti, è che l’Islam non può essere considerato una religione di pace nel senso che non promuove il tipo di convivenza pacifica tra persone con differenti credi a cui siamo abituati in Occidente. Il nostro punto di partenza è qui, poiché crediamo che l’Islam, nella sua struttura, alimenti l’odio e l’intolleranza verso tutto ciò che non è conforme ad esso. Il nostro sforzo inizia da questo punto perché siamo dell’opinione che l’Islam rappresenti un grave pericolo per l’intera umanità.

Uno studio approfondito del Corano e delle Hadith rivela che l’Islam non è presentato correttamente dagli islamofili e, in modo drammatico, non è altrettanto compreso come dovrebbe essere, neanche dalla maggior parte dei musulmani. L’Islam si fonda sulla base di ciò che viene insegnato nel Corano (Koran) e sull’esempio di Maometto (Sunna). Questa è la ragione per cui esso contiene una dottrina caratterizzata da ingiustizia, intolleranza, crudeltà, assurdità, discriminazione, contraddizione e una fede totalmente cieca. In alcuni casi, l’Islam arriva persino a promuovere l’uccisione dei non-musulmani e ad imporre limitazioni ai diritti civili delle minoranze e delle donne. La diffusione dell’Islam è stata principalmente guidata attraverso la Jihad (guerra santa), coinvolgendo l’uccisione e la discriminazione nei confronti dei dissidenti e dei popoli che da secoli abitavano le terre conquistate. Nel contesto dell’Islam, l’apostasia (ossia l’abbandono della propria religione) costituisce il più grave crimine, punibile addirittura con la morte. Il termine “Islam”, che si traduce in “sottomissione”, impone ai suoi devoti di sottomettersi completamente alla volontà di Allah, una divinità che non tollera il pensiero razionale, la democrazia e la libertà di espressione. Questi aspetti rappresentano una minaccia per le fondamenta della società aperta e della coesistenza pacifica.

Perché l’Islam deve essere contrastato:

  • Per la sua incompatibilità con alcune delle regole di convivenza più elementari.
  • Per le vere e proprie assurdità che impone ai suoi fedeli.
  • Per la salvaguardia e la tutela delle norme di libertà sociali ed individuali più basilari, pagate col sangue nel corso della nostra storia.

Maometto ha vissuto una vita tutt’altro che santa. Era un uomo bramoso di sesso, che ha avuto relazioni con le sue domestiche e le sue schiave, inclusa una relazione sessuale con Aisha, una bambina di 9 anni. Ha compiuto innumerevoli stragi, causato il genocidio degli Ebrei, ridotto intere popolazioni in schiavitù per poi rivenderle, ordinato l’assassinio dei suoi avversari, distrutto e saccheggiato carovane di mercanti, distrutto piantagioni di palme, distrutto pozzi d’acqua, ha invocato il male sui suoi nemici, ha attuato la vendetta, ha interrotto i trattati di pace, violato la pace durante i giorni sacri, e così via. Tutto ciò lo squalifica prima di tutto come persona e poi come messaggero di un dio.

Uno studio completo del Corano mostra che, ben lontano dall’essere un “miracolo”, questo libro è soltanto una truffa. È pieno di castronerie scientifiche, errori storici, errori matematici, assurdità logiche, errori di grammatica e abomini etici. Può il Creatore dell’universo essere davvero così ignorante come il Corano lo mostra?

Il Corano prescrive ai musulmani di uccidere i miscredenti ovunque li si trovi (2:191), di trattarli duramente e di assassinarli (9:123), di eliminarli (9:5), e di combatterli senza sosta (8:65, 25:52). Si afferma di essere sdegnosi nei loro confronti, poiché secondo l’insegnamento essi apparterrebbero all’inferno (66:9), di decapitarli e, dopo aver compiuto un massacro, di legare accuratamente i sopravvissuti per ottenere un riscatto (47:4).

Questa è la punizione per i pagani. Per i cristiani e gli ebrei, invece, l’ordine è quello di sottometterli ed imporre su di loro una tassa dopo averli umiliati, e se resistono, di ucciderli.

Il Corano non contempla il concetto di libertà di fede come lo intendiamo, riconoscendo solo l’Islam come religione (3:85). Si riferisce a coloro che non credono come “najif” (luridi, intoccabili, impuri) e li relega all’inferno (5:10; 9:28). Incita i musulmani a combattere finché l’Islam sia l’unica religione rimasta (2:193), ad uccidere, crocifiggere, tagliare le mani e i piedi dei non credenti, e persino a cacciarli dalla terra con disgrazia.

Il testo fa enfasi sulla punizione nell’aldilà per i non credenti (5:34), dipingendo in modo visivamente violento le loro sofferenze. Si afferma che i dannati berranno acqua bollente (14:17), saranno avvolti da fumo e fiamme simili a una tenda, e se chiederanno sollievo, riceveranno acqua simile a piombo fuso che brucerà il loro volto (18:29). Si descrive che indosseranno vesti di fuoco, versata su di loro acqua bollente, con viscere e pelle che si dissolvono, e subiranno punizioni con spranghe di ferro uncinate (22:19).

Tra le sue prescrizioni, il Corano vieta ai musulmani di stabilire legami stretti con i propri familiari non credenti, compresi fratelli e padri (9:23, 3:28).

Per quanto riguarda le donne, il libro di Allah afferma che queste sono inferiori agli uomini e che, se risultano disobbedienti ai loro mariti, questi hanno il diritto di correggerle (4:34). Tuttavia, la loro punizione per la disobbedienza non termina qui, perché dopo la morte esse affronteranno l’inferno (66:10). Il Corano enfatizza la superiorità dell’uomo (2:22) e non solo nega alle donne il diritto a una pari eredità con gli uomini, ma le considera anche come meno sagge, stabilendo che la loro testimonianza non è accettata in una corte legale a meno che non sia confermata da un uomo (2:282). Questo implica, tra l’altro, che una donna che subisce una violenza non può accusare il suo aggressore a meno che non abbia il supporto di un testimone maschio. Maometto permette agli uomini musulmani di sposare fino a quattro mogli (anche se per se stesso si è riservato il privilegio di averne di più) e consente loro di avere relazioni con le “schiave del proprio possesso” (donne prigioniere di guerra), tutte quelle che possono essere acquisite (4:3), persino se la donna fosse già stata sposata prima di essere catturata (4:24).

L’uomo che si è auto-definito il Sacro Profeta e “una benedizione da Dio per tutte le creature” ha fatto tutto questo. Jawairiyah, Rayhanah e Safiyah erano belle e giovani fanciulle catturate quando Maometto con il suo esercito ha soggiogato le tribù Banu al-Mustaliq, Banu Qurayza e Banu Nadir. Il profeta ha massacrato i loro mariti, padri, le persone care e ha giaciuto con loro il giorno stesso in cui fece tutto questo.

L’Islam è un pericolo per la sicurezza del mondo

islam è un pericolo

In un mondo divenuto così avanzato dal punto di vista tecnologico, in cui gruppi terroristici altamente organizzati o anche lo stato più piccolo con una base islamica possono ottenere armamenti estremamente potenti con relativa facilità, la vita di tutti è a rischio. L’Islam rappresenta una minaccia poiché un numero considerevole dei suoi fedeli sembra essere disposto a morire, uccidere e distruggere in nome di “Allah”. L’Islam promuove questo spirito aggressivo in modo inequivocabile. Solo un musulmano integralista potrebbe credere di guadagnarsi il paradiso attraverso l’omicidio di esseri umani innocenti. Solo un musulmano integralista manca di rispetto verso le vite che annienta, in quanto secondo l’Islam le loro fedi (o mancanza di fede) sono considerate malevoli.

Negli ultimi decenni, in parte a causa della ricchezza dei paesi esportatori di petrolio a maggioranza islamica, il fondamentalismo islamico ha conosciuto una rinascita e lo spirito sopito del jihadismo è stato risvegliato, traducendosi immediatamente in atti di terrorismo, oppressione e coinvolgimento politico. Ancora una volta, la stabilità globale è stata compromessa dall’Islam. Milioni di vite sono ora in pericolo in tutto il mondo.

Constatate di persona cosa Maometto ha insegnato ai suoi seguaci:

“Vi fu comandata la guerra (che duro colpo per voi!). Ma come potete non essere appassionati a una cosa che risulta essere un bene per voi?” (2:216)

La guerra è veramente un bene?

Ma non si è fermato qui! Con versetti come quello che segue, dei quali il Corano abbonda, ha reso il combattere un obbligo religioso:

“Se non vi lanciate sul campo di battaglia (Allah) vi castigherà con doloroso castigo, cercherà un altro popolo che vi possa sostituire” (9:39)

Esaminiamo nuovamente l’Islam:

Potrebbero queste essere considerate le parole di Dio? Era forse Maometto un messaggero divino, oppure un narcisista che sfruttò i sentimenti religiosi della gente semplice e ignorante per acquisire potere, governare, dominare e accumulare ricchezze per il proprio piacere?

Il motivo per cui sosteniamo la necessità di affrontare l’Islam non è dovuto alla prospettiva che il Corano possa affermare che la Terra sia piatta, o che determinati animali siano impuri, o che le stelle siano equiparate a missili. Queste narrazioni potrebbero persino destare un certo grado di interesse. L’Islam va affrontato perché promuove l’odio, incoraggia l’uccisione dei non-musulmani, denigra il ruolo delle donne e viola i diritti umani. La nostra preoccupazione non riguarda tanto l’Islam in quanto fede erronea, quanto piuttosto la sua tendenza distruttiva e pericolosa che costituisce una seria minaccia per la pace e la sicurezza umana. Con la diffusione delle armi di distruzione di massa nei paesi islamici, l’Islam è diventato una reale e tangibile minaccia per la sopravvivenza della civiltà.

27 Risposte

  1. Ubermensch Godslayer ha detto:

    Da ex-musulmano posso solo essere d’accordo su quanto pubblicato. Nato e cresciuto in un paese maghrebino sono stato per quasi 2 dedenni martellato da una visione religiosa assolutamente assurda e anacronistica. Per l’islam del nostro secolo (come nel passato) esistono solamente “due case”: la casa dell’islam e la casa della guerra. Oggi le comunità musulmane trapiantate in occidente procedono ad un lavoro di demonizzazione dei detrattori coniando l’islamofobia come arma nelle società progressiste e attuando la conversione latente delle sue popolazioni immigrate ed indigene (un tempo si procedeva al loro annientamento con la “jizya” (umilianti tassassioni).
    Putroppo l’islam vive solamente per espandersi, esattamente come fanno le cellule tumorali. Ogni dialogo con l’islam è inutile finché questo culto beduino ed oppressivo non riuscirà ad interfacciarsi con l’altro come altro.

    • AdminIslamic ha detto:

      Grazie per la sua testimonianza.

      Islamicamentando

    • Adamo ha detto:

      Comico proprio il fatto per cui invece le Case siano tre: Dar al-Islam territorio mussulmano, Dar al-Harm territorio nemico e in guerra e infine Dar al-Hudna territorio non islamico in cui però l’islam è praticabile liberamente. Non può essere attaccato e, al contrario, deve essere difeso dai musulmani che hanno stabilito un patto con le autorità del paese; i musulmani devono anche rispettarne gli usi e i costumi.
      È comunque innegabile che nonostante questo alcuni musulmani estremisti ignorano completamente ciò ma comunque il Corano è chiaro. La “jizya” non è un’umiliante tassazione, anzi, dato che i musulmani versano una piccola somma chiamata “zakat” ,che viene usata per l’intera comunità e per l’aiuto dei bisognosi di QUALSIASI orientamento religioso, la jizya rappresenterebbe la tassa corrispondente alla zakat. L’Islam riconosce le religioni del Libro (Cristianesimo, Ebraismo e altre minoranze) e non solo rispetta la loro libertà di culto ma per Allah (che è comunque lo stesso Dio di tutti) la loro devozione è accettata e poi ricompensata( sura II,v62 ripetuto poi in sura V, v69).
      Mi dispiace sentire queste cose e spero che tu cambi il tuo modo di pensare.

      • Buzz ha detto:

        D’accordo con lei. Mi piacerebbe sapere perchè sia nato questo sito… Si fa riferimento a versetti del Corano che intimerebbero l’uccisione dei kuffaar (sing. kafir, non credenti), ma poi leggendo quei versetti si capisce che bisogna reagire agli attacchi, e cessare la guerra quando l’attacco sia finito. E poi per l’Islam, i credenti delle tre grandi religioni monoteiste erano chiamati “la gente del Libro”: la Bibbia per i cattolici, la Torah per gli ebrei e il Corano per i musulmani. Il termine kafir era più diretto ai credenti delle religioni che non facevano parte della “gente del Libro”.

  2. oruc ha detto:

    Ma nel 2016, è ancora possibile pensare all’islam come una religione?!?
    Non è una “religione”, nella stessa misura in cui Maometto non era un profeta ma un assassino ecc…..

  3. Klavdij Cibic ha detto:

    Non è difficile dimostrare che l’Islam non è una religione di pace ma di violenza.
    Il dio degli ebrei e dei cristiani ha espresso la sua volontà direttamente a tutti i suoi seguaci solo in un caso: sulle tavole della Legge su cui erano riportati i dieci comandamenti. Esse costituiscono la base della religione ebraica e delle varie religioni cristiane e ed in nessun modo esse incitano all’odio ed alla violenza.
    il dio dei mussulmani fu più loquace ed espresse le sua volontà su un libro intero – il Corano. I versetti infatti sono la trascrizione delle parole proferite da Allah e come tali sono per i suoi seguaci sacre e non discutibili.
    Nei versetti raccolti nel Corano, Allah ordina espressamente ai suoi seguaci di conquistare il mondo e di uccidere tutti coloro che non si convertono all’Islam. Una chiara dichiarazione di guerra a tutti i non musulmani e che qualifica in modo inequivocabile l’Islam come una ideologia/religione della violenza.
    Non occorre spendere altre parole per dimostrare la natura criminale dell’Islam.
    CORANO 2.191…2.193: «UCCIDETELI ovunque li incontriate,… Questa è la ricompensa per i miscredenti… Combatteteli finché… il culto sia solo per Allah.»
    CORANO 4.89: «Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non si convertano. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e UCCIDETELI ovunque li troviate,…»
    CORANO 8.36…8.39: «I miscredenti… Combatteteli finché… LA RELIGIONE SIA TUTTA PER ALLAH!»
    CORANO 9.29: «Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, che non riconoscono la religione della Verità o, se appartengono al Popolo del Libro, che non pagano la jizya in segno di SOTTOMISSIONE.»

  4. Gianni ha detto:

    Per piacere, potreste correggere tutti i links (in verde e in blu) ai versetti del corano che portano a PAGE NOT FOUND …? Grazie

    • AdminIslamic ha detto:

      Purtroppo il sito sul quale ci appoggiavamo ha apportato alcuni cambiamenti che hanno corrotto i link. Quello di correggere i link è un lavoro certosino che presto verrà fatto. Chiediamo solo un po’ di pazienza.

  5. SERGIO BERETTA ha detto:

    Su questo sito ho letto commenti interessanti, in particolare di un ex mussulmano che racconta la sua esperienza. Tra i miei amici su Facebook probabilmente c’è qualcuno che ha le fette di salame sugli occhi oppure sta tentando di umanizzare l’Elohim Yawhé per farlo sembrare il Dio misericordioso degli istamici, e si sa che leggendo bene la Bibbia quell’Elohim han tentato molti antropologi dell’umanesimo cristiano di riconvertirlo nel Dio dei templari e dell’attuale papa Francesco, essi volevano una pacifica convivenza tra ebrei, cristiani e mussulmani, infatti è il disegno intelligente della nuova massoneria europea,
    Se avete letto bene il Corano e l’Antico Testamento nella Bibbia, Yawhè è la stessa Entità che li ha ispirati, ma non può essere compatibile con il nostro umanesimo cristiano attuale, lo stesso papa Francesco parla di un Dio totalmente diverso da Yawhé, più ellenistico, più ecumenico più per i ponti che per i muri eretti dai tradizionalisti.
    Il Dio pan-ellenistico predicato da san Paolo è totalmente diverso dal Dio talmudico (Yawhé) sostenuto da Pietro e da quei farisei apparentemente convertitisi al cristianesimo, inoltre, Gesù, per l’Apostolo Pietro è stato inviato solo per le pecore sperdute della famiglia di Israele (discendenza di Giacobbe), infatti Gesù stesso disse che non pregava per il mondo ma solo per la salvezza di Israele di cui era il Messia.
    l’Umanesimo cristiano attuale affonda le sue radici nell’Apostolato di san Paolo, lungi dal tradizionalismo giudaico Petrino. San Paolo è di fatto alla base di tutta la Missionarietà cristiana in genere e cattolica in particolare ma i tradizionalisti attuali affondano le loro radici nell’idea della purezza dogmatica dottrinale precedente al primo Concilio di Gerusalemme e nelle radici più recenti nel Concili della Controriforma, dichiaratamente antiprotestanti, e contrari al concilio Ecumenico vaticano II. Pace e Bene.

  6. Pier Luigi ha detto:

    l’ Elhoim è lo stesso che massacro’ tutti i primogeniti egiziani perche’ il faraone non gli ubbidiva…. Facebook mi ha bloccato per 24 ore perche’ ho scritto che maometto era un terrorista , la faccenda si fa seria , credo sia l’ora di far bandire il corano dalle librerie europee…

  7. Ulber Osmani ha detto:

    Questo sito e tutta una menzogna e propaganda..
    Sapete poco di Islam
    E quel poco che sapete lo corrompete.

  8. Tonino ha detto:

    Caro Ulber Osmani, ti ricordo che su questo sito hai potuto dire la tua opinione senza alcun problema, ma se la stessa cosa avessi fatto io nel tuo paese di origine o un paese islamico, qualcuno si sarebbe comportato diversamente e violentemente in ogni forma. Comunque ti rispondo invitandoti innanzitutto a pensare che solo il nostro Dio cristiano ci mette di fronte alla nostra vita con assoluta libertà di pensiero e di azione perchè vuole che noi scegliamo Lui per fede e non per imposizione culturale o politica o per paura della pena di morte. In quanto alle conoscenze sull’Islam Ti ricordo che noi abbiamo la possibilità di leggere qualsiasi Corano, nelle molteplici traduzioni, mentre a Voi è proibito di leggere o studiare i Vangeli o qualsivoglia libro cristiano se risiedete in un paese arabo. Sarebbe auspicabile uno scambio culturale libero, ma per Voi non è possibile, perché qualcuno prima o poi vi costringerà a rientrare nei ranghi dell’Islam, se non peggio. Ti invito a studiare il Corano ed ha confrontarlo con i Vangeli, giacché qui ne hai la possibilità. Poi ci farai sapere… Ringrazio “islamicamentando” per il suo prezioso contributo al dialogo senza censure.

  9. Musulmano ha detto:

    La Vittoria di Allah arriverà e non c’è dubbio che – se non siete tra coloro che Lo lodano – verrete distrutti. Volete spegnere la luce di Allah con le vostre bocche, ma sappiate che Allah completerà la Sua luce, anche se ciò è odiato dai miscredenti. Non c’è storia, fate quello che volete sulla Terra, ma poi morirete e risorgerete davanti ad Allah, che vi informerà di ciò che avete fatto. Lì sì che ci sarà da ridere. Continuate pure, buon lavoro 🙂

  10. LITTORIA ha detto:

    il vostro allah il vostro satanael lo conosciamo benissimo noi lucifuge sofocle il padre della menzogna i musulmani sono suoi figli ed egli si compiace quando un musulmano uccide un suo simile ravvedetevi creature impure perché vi spetterà lo, stagno di fuoco e zolfo e per voi ci sarà stridor di denti e non fatevi beffe di YHWH sono la pupilla del suo occhio guai a voi se toccherete un solo Cristiano e lo ripeto se non vi ravvedete ,il vostro premio finale sarà lo stagno di fuoco e zolfo e per voi non ci sarà pace .

    GLORIA A DIO E A SUO FIGLIO GESÚ CRISTO AMEN .

  11. Adamo ha detto:

    Sono entrato in questo sito per un articolo riguardante le verità scientifiche scritte nel Corano. Nonostante qualche imperfezione ero abbastanza soddisfatto dalla vostra critica abbastanza razionale. Incuriosito sono poi andato sulla homepage e ne sono rimasto rabbrividito. Parlate di incitamento alla guerra, all’odio e alla persecuzione riportando pezzi di versetti completamente isolati senza guardare né il contesto che né giusto il resto del versetto. Il Corano dice esplicitamente come solo in caso di aggressione o persecuzione si può combattere e uccidere per la proprio libertà di culto SOLO finché essa venga riconosciuta(sura II, vv190-193 che peraltro avete pure riportato). Il Corano più volte esprime la propria avversione verso i massacri e i crimini di guerra e favorisce invece la ricerca della pace (sura II,v 192-193; sura VIII, 164). L’Islam non è una religione volta alla barbarie e alla violenza, anzi, il Corano è un chiaro messaggio su come l’eccedere di violenza(e l’eccedenze in paricolare) sia un grave crimine. Una guerra è giustificata solo in caso di aggressione e nonostante ciò bisogna essere clementi e anzi amichevoli verso coloro che si arrendono e la violenza gratuita resta comunque sempre un terribile peccato. Rivisitate le vostre fonti e per favore togliete dalle vostre menti questo insensato e irrazionale odio verso l’Islam.

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