Le fonti dell’odio, della violenza e del terrorismo islamico

Elenco (non esaustivo) dei versetti e degli hadith violenti.

Apostasia
 Jihad
 Terrore
 Infedeli
 Libertà religiosa
 Donne
 lapidazione
 Varie

Apostasia

“Coloro che rompono il patto con Allah dopo che è stato ratificato, e che spezzano ciò che Allah ha ordinato di unire, e spargono la corruzione sulla terra, costoro sono i perdenti.” (C.2:27)

“E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero”. Allah è severo nel castigo con chi si separa da Lui e dal Suo Messaggero…!” (C.8:13)

“In verità, a quelli che rinnegano dopo aver creduto e aumentano la loro miscredenza, non sarà accettato il pentimento. Essi sono coloro che si sono persi. Quanto ai miscredenti che muoiono nella miscredenza, quand’anche offrissero come riscatto tutto l’oro della terra, non sarà accettato. Avranno un castigo doloroso e nessuno li soccorrerà.” (C.3:90-91)

“Non cercate scuse, siete diventati miscredenti dopo aver creduto; se perdoneremo alcuni di voi, altri ne castigheremo, poiché veramente sono stati empi!” (C.9:66)

“Giurano [in nome di Allah] che non hanno detto quello che in realtà hanno detto, un’espressione di miscredenza; hanno negato dopo [aver accettato] l’Islàm e hanno agognato quel che non hanno [potuto] ottenere . Non hanno altra recriminazione se non che Allah col Suo Messaggero, li ha arricchiti della Sua grazia . Se si pentono sarà meglio per loro; se invece volgono le spalle, Allah li castigherà con doloroso castigo in questa vita e nell’altra; e sulla terra, non avranno né alleato né patrono.” (C.9:74)

“Coloro che volgono le spalle dopo che a loro è stata resa evidente la Guida, sono quelli che Satana ha sedotto e illuso. Perché hanno detto a coloro che hanno ripulsa di quello che Allah ha fatto scendere: «Vi obbediremo in una parte della questione» . Allah ben conosce i loro segreti.” (C.47:25-26)

Sahih al-Bukhari, Volume 9, Libro 83, Numero 17: Narrato da ‘Abdullah: L’Apostolo di Allah disse, “Il sangue di un Musulmano che confessa che nessuno ha il diritto di essere adorato se non Allah e che Io sono il suo Apostolo, non può essere sparso se non in tre casi: in Qisas per omicidio, una persona sposata che partecipa in un atto sessuale illegale e colui che abbandona l’Islam (apostata) e lascia i Musulmani.

Sahih al-Bukhari, Volume 9, Libro 84, Numero 57 – Sahih al-Bukhari Volume 4, Libro 52, Numero 260: Narrato da Ikrima: Ali brucio alcune persone che uscirono dell’islam. Quando Ibn Abbas fu informato dell’accaduto, disse: “se fossi stato io al suo posto, non li avrei bruciati, in quanto il messaggero di Allah (pace su di lui) disse “non infliggete la punizione di Allah su nessuno”, quindi li avrei fatti uccidere tenendo conto della dichiarazione del messaggero di Allah. L’apostolo disse “uccidete coloro che cambiano la loro religione”. Quando Ali venne informato di ciò, disse “Ibn Abbas aveva proprio ragione!”

Sahih al-Bukhari, Volume 9, Libro 89, Numero 271: Narrato da Abū Mūsā [al-Ashʿarī]: Un uomo accettò l’Islam e in seguito ritornò al Giudaismo. Muʿādh b. Jabal venne e vide l’uomo assieme ad Abū Mūsā. Muʿādh chiese: “Cosa c’è che non va con questo (uomo)? Abū Mūsā rispose: “Egli ha accettato l’Islam e quindi è tornato al Giudaismo”. Muʿādh replicò: “Non mi siederò a meno che non lo ucciderai (in quanto questo è) il verdetto di Allāh e del Suo Apostolo.

Ahmad an-Nasa’i Volume 5, Libro 37, Numero 4069: Ibn ‘Abbas ha detto: “Il Messaggero di Allah ha detto: ‘Chiunque cambia la sua religione, uccidetelo‘”


Jihad

Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.” (C.9:29)

“Non vi mostrate deboli, coi vostri nemici, né li invitate alla pace, mentre voi avete il sopravvento su di loro, poiché Dio è con voi, né egli vi frusterà delle opere vostre.” (C.47:37)

“Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l’altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa.” (C.4:74)

“Ti chiedono del combattimento nel mese sacro. Di’: ‘Combattere in questo tempo è un grande peccato, ma più grave è frapporre ostacoli sul sentiero di Allah e distogliere da Lui e dalla Santa Moschea. Ma, di fronte ad Allah, peggio ancora è scacciarne gli abitanti. L’oppressione è peggiore dell’omicidio. Ebbene, essi non smetteranno di combattervi fino a farvi allontanare dalla vostra religione, se lo potessero. E chi di voi rinnegherà la fede e morirà nella miscredenza, ecco chi avrà fallito in questa vita e nell’altra. Ecco i compagni del Fuoco: vi rimarranno in perpetuo” (C.2:217)

Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati.” (C.8:60)

Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva? Allah sa e voi non sapete.” (C.2:216)

“Allah ha comprato dai credenti le loro persone e i loro beni [dando] in cambio il Giardino [del Paraidso], [poiché] combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi. Promessa autentica per Lui vincolante, presente nella Torâh, nel Vangelo e nel Corano.” (C.9:111)

“La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” (C.5:33)

“Allah non concederà ai miscredenti [alcun] mezzo [di vittoria] sui credenti.” (C.4:141)

“O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle. Chi in quel giorno volgerà loro le spalle – eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo – incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l’Inferno. Qual triste rifugio!” (C.8:15-16)

Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo e vi sostituirà con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocerGli in nessun modo.” (C.9:39)

“Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti (C.2:191) [approfondimento del contesto qui]

“Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano.” (C.2:193) [approfondimento del contesto qui]

“Combatti dunque per la causa di Allah – sei responsabile solo di te stesso e incoraggia i credenti. Forse Allah fermerà l’acrimonia dei miscredenti. Allah è più temibile nella Sua acrimonia, è più temibile nel Suo castigo.” (C.4:84)

“Altri ne troverete che vogliono essere in buoni rapporti con voi e con la loro gente. Ogni volta che hanno occasione di sedizione, vi si precipitano. Se non si mantengono neutrali, se non vi offrono la pace e non abbassano le armi, afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Vi abbiamo dato su di loro evidente potere.” (C.4.91)

Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti.” (C.9:14)

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 73: Narrato da Abdullah bin Abi Aufa: L’Apostolo di Allah ha detto: “Sappiate che il Paradiso è all’ombra delle spade (jihad in nome di Allah).”

Sahih al-Bukhari Volume 4, Libro 52, Numero 54: Narrato da Abu Huraira. Il profeta ha detto: “Se non fosse per il fatto che ci siano alcuni musulmani che non amino stare dietro di me e a cui non possa fornire assistenza negli spostamenti, di certo non resterei mai dietro ad alcuna unità militare che si mobiliti per la causa di Allah. Per colui nelle cui mani c’è la mia vita! Quanto mi piacerebbe diventare martire per la causa di Allah e poi tornare in vita, poi diventare martire di nuovo e tornare in vita ancora, e diventare martire ancora e ritornare in vita di nuovo e poi diventare martire!”.

Sahih al-Bukhari, Volume 1, Libro 2, Numero 35: Narrato da Abu Huraira. Il profeta ha detto: “La persona che partecipa a (battaglie sante) nella causa e niente lo obbliga a farlo, se non la fede in Allah e nel Suo Apostoli, sarà ricompensata da Allah sia con una ricompensa, o bottino (se sopravvive) o sarà ammesso nel Paradiso (se viene ucciso nella battaglia come un martire). Non fosse per il fatto che potrebbe risultare difficile per i miei seguaci, allora non resterei dietro a qualsiasi sariya diffondendo la Jihad e avrei amato essere martirizzato per la causa di Allah e riportato in vita, e poi martirizzato e riportato in vita, e poi ancora martirizzato per la Sua causa”.

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 65: Narrato da Abu Musa. Un uomo giunse dal profeta e gli chiese: “un uomo combatte per il bottino di guerra; un altro combatte per la fama ed un terzo combatte per vantarsene; quale di questi combatte per la causa di Allah?”. Il profeta disse, “colui che combatte affinché la parola di Allah prevalga, combatte per la causa di Allah“.

Sunan Abu Dawood, Volume 3, Libro 15, Numero 2527: Narrato da Abu Hurayrah. Il Profeta ha detto: Lottare nel sentiero di Allah (Jihad) è fondamentale per te insieme ad ogni regnante, che sia pio o empio.

Sahih Muslim, Libro 20, Numero 4696: E’ stato narrato sull’autorità di Abu Huraira che il Messaggero di Allah ha detto: Colui che è morto ma non ha combattuto sulla via di Allah né ha espresso il desiderio (o determinazione) per la jihad, è morto ipocrita. ‘Abdullah b. Mubarak ha detto: Pensiamo che l’hadith riguardava il tempo [prima di morire] del Messaggero di Allah.

Sahih Muslim, Libro 1, Numero 149: Abu Dharr riportato: Io chiesi: Messaggero di Allah, quale azione è la migliore? Egli (il Santo Profeta) rispose: credere in  Allah e nella Jihad, la sua causa. […]”

Sahih Muslim, Libro 20, Numero 4645: E’ stato narrato sull’autorità di Abu Sa’id Khudri che il Messaggero di Allah ha detto (a lui): Abu Sa’id, chi accetta allegramente Allah come suo Signore, l’Islam come religione e Maometto il suo apostolo ha necessariamente il diritto di entrare in Paradiso. Egli (Abu Sa’id) chiese gli chiese: Messaggero di Allah, ripeti per me. Egli (il messaggero di Allah) fece ciò e ha detto: Vi è un altro atto che eleva la posizione di un uomo in Paradiso ad un grado cento volte (superiore), e l’elevazione tra un grado e l’altro è uguale all’altezza del il cielo dalla terra. Egli (Abu Sa’id) ha detto: Che cosa è questo atto? Egli rispose: Jihad sulla via di Allah! Jihad sulla via di Allah!


Terrore

“Ben presto getteremo il terrore nei cuori dei miscredenti, perché hanno associato ad Allah esseri ai quali Egli non ha dato autorità alcuna. Il Fuoco sarà il loro rifugio. Sarà atroce l’asilo degli empi.” (C.3:151)

“E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: «Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!” (C.8:12)

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 220: Narrato da Abu Huraira: L’Apostolo di Allah ha detto: “[…]sono stato fatto vittorioso con il terrore (gettato nei cuori dei nemici),[…]”


Infedeli

“O voi che credete! Combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con coloro che Lo temono.” (C.9:123)

“E i miscredenti che smentiscono i Nostri segni, sono i compagni del Fuoco, in cui rimarranno per sempre.” (C.2:39)

“O Profeta, combatti i miscredenti e gli ipocriti, e sii spietato con loro. Il loro rifugio sarà l’Inferno, qual triste rifugio!” (C.9:73)

“E quanto a coloro che sono miscredenti e tacciano di menzogna i Nostri segni, questi sono i compagni della Fornace.” (C.5:86)

“Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati.” (C.9:5)

“Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici né alleati. (C.4:89)

I credenti non prendano amici tra i miscredenti, preferendoli ai fedeli. Chi fa ciò contraddice la religione di Allah, a meno che temiate qualche male da parte loro.” (C.3:28)

Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati! (C.9:30)

“O voi che credete! Non prendete gli Ebrei o i Cristiani come vostri amici; sono amici gli uni degli altri; e chi fra voi li prende per amici è uno di loro; certamente Allah non guida la gente ingiusta.” (C.5:51)

“Non troverai alcuno, tra la gente che crede in Allah e nell’Ultimo Giorno, che sia amico di coloro che si oppongono ad Allah e al Suo Inviato, fossero anche i loro padri, i loro figli, i loro fratelli o appartenessero al loro clan. Egli ha impresso la fede nei loro cuori e li ha rafforzati con uno spirito proveniente da Lui. Li farà entrare nei Giardini dove scorrono i ruscelli, in cui rimarranno in perpetuo. Allah si compiace di loro e loro si compiacciono di Lui. Essi sono il partito di Allah.  Ebbene, il partito di Allah non è forse quello di coloro che trionferanno?” (C.58:22)

“In verità Allah non perdona che Gli si associ alcunché; ma, all’infuori di ciò, perdona chi vuole. Ma chi attribuisce consimili a Allah, commette un peccato immenso.” (C.4:48)

“O Profeta, incita i credenti alla lotta. Venti di voi, pazienti e perseveranti, ne domineranno duecento e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti. Ché in verità è gente che nulla comprende.” (C.8:65)

“Ecco, da parte di Allah e del Suo Messaggero, un proclama alle genti nel giorno del Pellegrinaggio: « Allah e il Suo Messaggero dissolvono gli accordi con i Pagani. Se vi pentite, sarà meglio per voi; se invece volgerete le spalle, sappiate che non potrete ridurre Allah all’impotenza. Annuncia, a coloro che rifiutano la Fede, un doloroso castigo.” (C.9:3)

“O voi che credete! Non prendete come alleati i vostri padri e i vostri fratelli se preferiscono la miscredenza alla fede. Chi di voi li prenderà per alleati sarà tra gli ingiusti.” (C.9:23)

“O voi che credete! Invero i politeisti sono impurità: che non si avvicinino più alla Santa Moschea dopo quest’anno.” (C.9:28)

“Gireranno il collo per sviare dal sentiero di Allah. Li attende abominio in questa vita e, nel Giorno della Resurrezione, il castigo dell’Incendio.” (C.22:9)

“Ecco due avversari che polemizzano a proposito del loro Signore. Ai miscredenti saranno ritagliate vesti di fuoco e sulle loro teste verrà versata acqua bollente, che fonderà le loro viscere e la loro pelle. Subiranno mazze di ferro, e ogni volta che vorranno uscirne per la disperazione vi saranno ricacciati: “Gustate il supplizio della Fornace” “ (C.22:19-22)

Non obbedire ai miscredenti; lotta invece con esso [il Corano] vigorosamente.” (C.25:52)

“Coloro che non invocano altra divinità assieme ad Allah; che non uccidono, se non per giustizia, un’anima che Allah ha reso sacra; e non si danno alla fornicazione. E chi compie tali azioni avrà una punizione, avrà castigo raddoppiato nel Giorno della Resurrezione e vi rimarrà in perpetuo coperto d’ignominia.” (C.25:68-69)

“Coloro che credono combattono per la causa di Allah, mentre i miscredenti combattono per la causa degli idoli. Combattete gli alleati di Satana. Deboli sono le astuzie di Satana.” (C.4:76)

“Presto getteremo nel Fuoco coloro che smentiscono i Nostri segni. Ogni volta che la loro pelle sarà consumata, ne daremo loro un’altra, sì che gustino il tormento. In verità Allah è eccelso e saggio.” (C.4:56)

“Riunite gli ingiusti e le loro spose e quelli che adoravano all’infuori di Allah, e vengano condotti sulla via della Fornace.” (C.37:22-23)

“Maometto è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro.” (C.48:29)

“Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine.” (C.47:4)

“Abbiamo preparato la Fiamma per i miscredenti, per coloro che non credono in Allah e nel Suo Inviato.” (C.48:13)

“[Diranno:] Afferratelo e mettetelo nei ceppi quindi sia precipitato nella Fornace, e poi legatelo con una catena di settanta cubiti. Non credeva in Allah, il Supremo, e non esortava a nutrire il povero. Oggi non avrà qui nessun amico sincero, né altro cibo che sanie che solo i colpevoli mangeranno.” (C.69:30-37)

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 177: Narrato da Abu Huraira: L’apostolo di Allah ha detto: “L’ultima ora non verrà prima che i Musulmani combatteranno gli Ebrei e la pietra dietro cui un Ebreo sarà nascosto dirà ‘O musulmano! C’è un Ebreo che si nasconde dietro di me, uccidilo‘”. 

Sahih al-Bukhari, Volume 1, Libro 3, Numero 111: Narrato da Ash-Sha’bi: Abu Juhaifa ha detto “Ho chiesto ad Ali, ‘Hai qualunque libro (che sia stato rivelato al Profeta a parte il Corano)?’ ‘Ali replicò, ‘No, eccetto per il Libro di Allah o il potere di capire quello che è stato donato (da Allah) ai musulmani o ciò che (scritto) in questo foglio di carta (con me).’ Abu Juhaifa disse, “Io chiesi, ‘Che cosa è (scritto) su questo pezzo di carta?’ Ali replicò, ha a che fare con la Diyya (compensazione, pegno di sangue, pagato dall’assassino ai parenti della vittima), il riscatto per il rilascio dei prigionieri dalle mani dei nemici, e la legge che nessun musulmano debba essere ucciso per Qisas (uguaglianza di punuzione) per l’omicidio di (un infedele).

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 256: Narrato da As-Sab bin Jaththama: Il Profeta venne da me in un luogo chiamato Al-Abwā’ o Waddan, e gli è stato chiesto se fosse lecito attaccare i guerrieri pagani di notte con la probabilità di esporre le loro donne e bambini al pericolo. Il Profeta rispose: “Essi (cioè donne e bambini) sono come loro (cioè pagani).” Ho anche sentito il Profeta dire: “L’istituzione di Hima non è valida eccetto che per Allah e il Suo Apostolo”.

Sahih Muslim, Volume 4, Libro 19, Numero 4321, 4322, 4323: È stato riferito sull’autorità di Sa’b b. Jaththama che il Profeta di Allah, alla domanda circa la possibilità delle donne e i bambini dei politeisti di essere uccisi durante il raid notturno, ha detto: sono di loro.


Libertà religiosa

Se qualcuno desidera una religione diversa dall’Islam, questo non sarà mai accettato da lui; e nell’Aldilà egli sarà tra le fila di coloro che hanno perso (ogni bene spirituale).” (C.3:85)

“Combatteteli finché non ci sia più politeismo , e la religione sia tutta per Allah. Ma se desistono, ebbene, Allah li osserva attentamente.” (C.8:40)

Combatteteli finché non ci sia più politeismo e la religione sia tutta per Allah. Se poi smettono… ebbene, Allah ben osserva quello che fanno.” (C.8:39)

Sahih Muslim Libro 19 Numero 4366: E ‘stato narrato da’ Umar b. al-Khattib che ha sentito il Messaggero di Allah (pace su di lui) dire: io espellere gli ebrei e cristiani dalla penisola arabica e non lascereri nessuno se non musulmano.

Sahih al-Bukhari, Volume 1, Libro 8, Numero 387: Narrato da Anas bin Malik: L’apostolo di Allah disse: “Mi e’ stato ordinato di combattere i popoli fino a che dicano: nessuno ha il diritto di adorare altri se non Allah. E se essi dicono così, pregano la nostra preghiera, guardano la nostra Qibla e macellano come noi macelliamo, allora il loro sangue e la loro proprietà sarà sacra per noi e noi non interferiremo con loro eccetto per questioni legali e la loro resa dei conti sarà con Allah.”

Sahih al-Bukhari, Volume 1, Libro 11, Numero 626: Narrato da Abu Huraira: […] Il Profeta aggiunse: “Certo, ho deciso di ordinare la Mu’adh-Dhin (la chiamata alla preghiera), pronunciare Iqama, ordinare ad un uomo di guidare la preghiera e poi prendere una fiamma di fuoco per bruciare tutti coloro che non avevano lasciato le loro case per la preghiera, bruciandoli vivi all’interno delle loro case.”

Sahih Muslim, Libro 1, Numero 29, 30, 31, 32, 33: È stato riferito, sull’autorità di Abu Huraira, che il Messaggero di Allah ha detto: Mi è stato ordinato di combattere contro le persone fintanto che non dichiarano che non c’è dio se non Allah, e chi professava è stata garantita la protezione del suo proprietà e la vita a mio nome, tranne che per le questioni il cui giudizio spetta solo ad Allah.

Sunan Abu Dawood, Volume. 3, Libro 15, Numero 2526: Anas ibn Malik ha narrato: Il Profeta ha detto: Tre cose sono la radice della fede: astenersi da (uccidere) una persona che pronuncia, “Non c’è altro dio che Allah”, non dichiararlo infedele qualsiasi peccato commetta e non scomunicarlo dall’Islam per nessuna delle sue azioni; e la jihad sarà eseguita in modo continuo dal giorno in cui Allah mi ha inviato come un profeta fino al giorno in cui l’ultimo membro della mia comunità lotterà con il Dajjal (Anticristo). La tirannia di un tiranno e la giustizia di ogni proprio (sovrano) La tirannia di qualsiasi tiranno e la giustizia (nel senso di “essere giusti”) non toglieranno validità ad esso. Bisogna avere fede nel decreto divino.

Sahih Muslim, Volume 4, Libro 19, numero 4294: E’ stato riportato da Sulaiman b. Buraid tramite suo padre che […] Quando il Messaggero di Allah nominava qualcuno come capo di un esercito o di distacco, egli esortava lui in particolare […] diceva: Combatti nel nome di Allah e nella via di Allah. Combatti contro coloro che non credono in Allah. Fai una guerra santa […]. Quando incontri i tuoi nemici che sono politeisti, invitali a tre linee di azioni. Se essi rispondono ad una di queste, accettalo e trattieniti dal fare del male. Invitali ad (accettare) l’Islam; se essi ti rispondono, accettalo e desisti dal combatterli […] Se essi rifiutano di accettare l’Islam, richiedi da loro la Jizya. Se accettano di pagare, accettalo da loro e trattieni le tue mani. Se rifiutano di pagare la tassa, chiedi l’aiuto di Allah e combattili.”


Donne Il nostro articolo sulla condizione della donna nell’islam: La donna nell’islam

“Invero quelli che non credono nell’aldilà danno agli angeli nomi femminili.” (C.53:27)

“[…]Chiamate a testimoni due dei vostri uomini o in mancanza di due uomini, un uomo e due donne, tra coloro di cui accettate la testimonianza, in maniera che, se una sbagliasse l’altra possa rammentarle […] (C.53:27)

“Se avete qualche dubbio a proposito di quelle delle vostre donne che non sperano più nel mestruo, il loro termine sia di tre lunazioni. Lo stesso valga per quelle che non hanno ancora il mestruo” (C.65:4)

“E le donne avranno diritti simili ai loro doveri, in base a ciò che è equo (o alle consuetudini); ma gli uomini gli sono superiori.” (C.2:228)

“e prendi due testimoni, fra gli uomini della tua gente, e se non ci sono due uomini, allora un uomo e due donne, come tu preferisci, per testimoni, così che se una delle due sbagli l’altra possa correggerla.” (C.2:282)

Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.” (C.4:34)

“O Profeta, ti abbiamo reso lecite le spose alle quali hai versato il dono nuziale, le schiave che la tua mano destra possiede che Allah ti ha dato dal bottino di guerra. Le figlie del tuo zio paterno e le figlie delle tue zie paterne, le figlie del tuo zio materno e le figlie delle tue zie materne che sono emigrate con te e ogni donna credente che si offre al Profeta, a condizione che il Profeta voglia sposarla. Questo è un privilegio che ti è riservato, che non riguarda gli altri credenti. Ben sappiamo quello che abbiamo imposto loro a proposito delle loro spose e delle schiave che possiedono, così che non ci sia imbarazzo alcuno per te. Allah è perdonatore, misericordioso.” (C.33:50)

“Le vostre spose per voi sono come un campo. Venite pure al vostro campo come volete, ma predisponetevi; temete Allah e sappiate che Lo incontrerete. Danne la lieta novella ai credenti!” (C.2:223)

Sahih al-Bukhari, Volume 7, Libro 62, Numero 31: Narrato da Ibn ‘Umar: Il profeta disse, “Il cattivo auspicio è nella casa, nella donna e nel cavallo.”

Sahih al-Bukhari, Volume 7, Libro 62, Numero 122: Narrato da Abu Huraira: Il profeta disse, “Se una donna passa la notte disertando il letto di suo marito (non dorme con lui), allora gli angeli mandano maledizioni su di lei fino a quando non ritorna (al suo marito).

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 54, Numero 460: Narrato da Abu Huraira: L’apostolo di Allah disse, “Se un marito chiama sua moglie a letto (per avere rapporti sessuali) e lei si rifiuta e lo fa dormire adirato, gli angeli la malediranno fino alla mattina.”

Sahih al-Bukhari, Volume 2, Libro 18, Numero 161: Narrato da Abdullah bin Abbas: Il sole si eclissò durante la vita del profeta. L’apostolo di Allah offrì la preghiera dell’eclisse e rimase in raccoglimento per un lungo periodo uguale al periodo in cui un uomo può recitare la Surat-al-Baqara [la 2° sura]. Quindi si inchinò per molto tempo e si alzò per lungo tempo ma più breve della prima alzata, quindi si inchinò ancora per un lungo tempo ma più breve del primo inchino; quindi si prostrò due volte e quindi si alzò per un lungo periodo che era più breve di quello della prima alzata; quindi si inchinò per molto tempo che era inferiore al tempo precedente, quindi alzò la testa e rimase in raccoglimento per un lungo periodo che era più breve della prima alzata, quindi si inchinò per un lungo tempo che era inferiore al primo inchino, e si prostrò (due volte) e finì la preghiera. Per allora, l’eclissi era terminata. Il profeta allora disse, “Il sole e la luna sono due dei segni di Allah. Si eclissano né per la morte di qualcuno e né per la vita (nascita) di qualcuno. Quindi, quando li vedete ricordatevi di Allah.” Gli dissero, “O apostolo di Allah! Ti abbiamo visto prendere qualcosa dal tuo posto e quindi ti abbiamo visto ritirarti.” Il profeta rispose, “Ho visto il Paradiso e ho allungato le mie mani verso i suoi frutti, e se ne avessi presi, avreste potuto mangiare da essi fin quanto rimane il mondo. Ho anche visto l’Inferno e non ho mai avuto una visione più terribile. Ho visto che la maggior parte dei suoi abitanti erano donne.” Gli chiesero, “O apostolo di Allah! Perché questo?” Il profeta rispose, “A causa della loro ingratitudine.” Gli venne chiesto se erano ingrate ad Allah. Il profeta disse, “Esse sono ingrate ai loro compagni della vita (mariti) e ingrate ai buoni gesti. Se siete benevolenti ad una di loro per tutta la vita e lei vede qualsiasi cosa (di indesiderabile) in voi, lei dirà ‘Non ho mai avuto nulla di buono da te.'”.

Sahih al-Bukhari, Volume 1, Libro 6, Numero 301: Narrato da Abu Said Al-Khudri: Un giorno l’apostolo di Allah si recò a Musalla (per offrire la preghiera) o ‘ld-al-Adha o la preghiera di Al-Fitr. Quindi passò vicino a delle donne e disse, “O donne! Fate elemosina, perché io ho visto che la maggior parte degli abitanti del Fuoco eravate voi (donne).” Gli chiesero, “Perché questo, o apostolo di Allah?” Egli rispose, “Voi maledite frequentemente e siete ingrate ai vostri mariti. Non ho visto nessuno più mancante nell’intelligenza e nella religione di voi. Un uomo cauto e sensibile potrebbe essere sviato da una di voi.” Le donne chiesero, “O apostolo di Allah! Qual è la nostra mancanza nell’intelligenza e nella religione?” Egli disse, “Non è forse la testimonianza di due donne equivalente a quella di un uomo?” Loro risposero affermativamente. Egli disse, “Questa è la deficienza nella sua intelligenza. Non è forse vero che una donna non può pregare né digiunare durante il suo ciclo mensile?” Le donne replicarono affermativamente. Egli disse, “Questa è la sua mancanza nella sua religione.”


Lapidazione Il nostro articolo sulla lapidazione nell’islam: Pena islamica prevista, la lapidazione.

“Se le vostre donne avranno commesso azioni infami portate contro di loro, quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Allah apra loro una via d’uscita. E se sono due dei vostri a commettere infamità, puniteli; se poi si pentono e si ravvedono, lasciateli in pace. Allah è perdonatore, misericordioso [Nell’eventualità di uomo e donna non sposati, per cui c’è meno severità]“. (C. 4:15-16)

Sahih Muslim, Libro 17, Numero 4194: ‘Abdullah b. ‘Abbas ha riferito che ‘Umar b. Khattab si sedette sul pulpito del Messaggero di Allah (pace su di Lui) e disse: In verità Allah ha inviato Maometto (pace e benedizione su di Lui) con la verità e ha fatto scendere il Libro su di lui, e il verso sulla lapidazione era incluso in quello che fu fatto scendere su di lui. Noi lo abbiamo recitato, lo abbiamo mantenuto nella nostra memoria e lo abbiamo compreso. Il Messaggero di Allah (pace su di Lui) ha attribuito la punizione della lapidazione a morte (all’adultero e all’adultera sposati) e, dopo di lui, anche noi abbiamo attribuito la punizione della lapidazione, temo che con il passare del tempo, le persone potrebbero dimenticarselo) e potrebbero dire: Noi non troviamo la punizione riguardante la lapidazione nel Libro di Allah, e quindi andiamo fuori strada e abbandoniamo questo obbligo prescritto da Allah. La lapidazione è un obbligo, contenuto nel Libro di Allah, per gli uomini e le donne sposate che commettono adulterio quando viene stabilita la prova, o vi è una gravidanza, oppure una confessione.

Sahih al-Bukhari, Volume 8, Libro 82, Numero 816: Narrò Ibn ‘Abbas narrò: «Umar disse “Temo che dopo che sarà trascorso molto tempo, la gente possa dire: ‘Noi non troviamo nel Libro Sacro i Versetti del Rajam (lapidazione fino alla morte)‘, e per conseguenza possano essere deviati, abbandonando un obbligo che Allah ha rivelato”. Umar affermò: “Guardate! Io confermo che la pena del Rajam deve essere comminata a chi commette un rapporto sessuale illecito, se è già sposato e se il crimine è provato da testimoni, gravidanza o confessione”. E aggiunse che Maometto ordinò la pena del Rajam, e pure noi lo facemmo, dopo di lui’.”»

Sahih al-Bukhari 6840: Narrato da Ash-Shaibani: Chiesi ad ‘Abdullah bin Abi’ Aufa sulla Rajam (lapidare qualcuno a morte per aver avuto un rapporto sessuale illegale). Egli rspose: “Il Profeta ha eseguito la pena della Rajam. “E’ stato prima o dopo la rivelazione della Surat-an-Nur?” Egli rispose: “Non lo so.”

Sahih al-Bukhari, Volume 2, Libro 23, Numero 413: Narrato da Abdullah bin ‘Umar: L’ebreo portò al Profeta un uomo e una donna tra di loro che avevano commesso (adulterio), un rapporto sessuale illegale. Egli ordinò che entrambi fossero lapidati (a morte), vicino al luogo dove venivano offerte le preghiere funebri, accanto alla moschea.

Sahih al-Bukhari, Volume 3, Libro 34, Numero 421: Narrato da ‘Aisha: Sad bin Abi Waqqas e Abu bin Zam’a. Sad disse: “Oh Apostolo di Allah! Questo ragazzo è il figlio di mio fratello (‘Utba bin Abi Waqqas) a cui ho fatto la promessa di prenderlo come se fosse suo figlio (illegale). Guardalo e vedrai a chi assomiglia.”Abu bin Zam’a, disse: “Oh Apostolo di Allah! Questo è il mio fratello nato nel letto di mio padre, dalla sua schiava.” L’Apostolo di Allah ha dato uno sguardo al ragazzo e ha trovato molta somiglianza ad ‘Utba e disse: «Il ragazzo è per te, O’ Abu bin Zam’a. Il bambino va al proprietario del letto e l’adultera non ottiene nulla, tranne le pietre (lapidata a morte). Allora il Profeta disse: “O Sauda Bint Zam’a! Stai al riparo da questo ragazzo. “Così, Sauda non lo vide più.

Sahih al-Bukhari 7193, 7194: Narrato da Abu Huraira e Zaid bin Khalid Al-juhani: Un beduino arrivò e disse, “O Apostolo di Allah giudicaci secondo (le Leggi) del Libro di Allah”. Il suo avversario si alzò in piedi e disse,“Egli ha detto la verità, quindi giudicaci secondo le Leggi di Allah.” Il beduino disse, “Mio figlio lavorava per quest’uomo e ha avuto un rapporto sessuale illecito con sua moglie. La gente mi ha detto, ‘Tuo figlio va lapidato a morte ,’ così ho riscattato mio figlio per cento pecore e una  ragazza schiava. Poi ho chiesto ai sapienti della religione ed essi mi hanno detto, “tuo figlio deve ricevere 100 frustate e un anno di esilio.’. Il profeta disse, “Io vi giudicherò in base alle (Leggi) del Libro di Allah! Per quanto riguarda le pecore e la ragazza schiava, queste ti verranno rese indietro, e tuo figlio riceverà cento frustate e verrà esiliato per un anno. Ei tu, Unais” Il Profeta si rivolse ad un uomo,”Vai di mattina dalla moglie di quest’uomo e lapidala a morte”. Quindi Unais, la mattina successiva, si recò da lei e la lapidò a morte.

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 56, Numero 829: Narrato da ‘Abdullah bin’ Umar: Gli ebrei vennero dall’Apostolo di Allah e gli dissero che un uomo e una donna tra loro avevano avuto un rapporto sessuale illegale. L’Apostolo di Allah disse loro: «Che cosa trovate nella Torah (Antico Testamento) riguardo la punizione legale per l’Ar-Rajm (lapidazione)?” . Risposero (Ma) annunciamo il loro crimine e li frustiamo”, Abdullah bin Salam disse,” Stai dicendo una menzogna;  la Torah contiene l’ordine del Rajm. “Essi portarono la Torah e la aprirono e uno di loro portò la sua mano sul Versetto riguardante il Rajm e lesse i versi precedenti e quelli successivi. Abdullah bin Salam gli disse, “Alza la mano.” Quando egli alzò la sua mano, il versetto riguardante il Rajm era scritto lì. Essi dissero, “Maometto ci ha detto la verità, La Torah contiene il Versetto sul Rajm. Il Profeta diede quindi l’ordine che entrambi fossero lapidati a morte (‘Abdullah bin ‘Umar disse, “Ho visto l’uomo chinato sulla donna per proteggerla dalle pietre.”

Sahih al-Bukhari, Volume 7, Libro 63, Numero 195: Narrato da Jabir: Un uomo della tribù dei Bani Aslam venne dal Profeta mentre egli era in moschea e chiese, “Ho avuto un rapporto sessuale illegale.” Il Profeta si voltò dall’altra parte. L’uomo si voltò dalla parte verso cui il Profeta aveva girato il viso e testimoniò quattro volte contro sé stesso. Il profeta lo chiamò e disse, “Sei matto? (Egli aggiunse), “Sei sposato?. L’uomo rispose, “Sì”. Allora il Profeta ordinò che egli fosse lapidato a morte nella Musalla (un luogo di preghiera). Quando le pietre lo colpirono con i loro bordi taglienti egli fuggì, ma fu catturato ad Al-Harra e fu poi ucciso.

Sahih al-Bukhari 6812: Narrato da Ash-Sha’bi: Andai da ‘Ali quando quest’ultimo lapidò a morte una signora durante un venerdì. ‘Ali disse, “L’ho lapidata in accordo con la tradizione dell’Apostolo di Allah.”

Sahih Muslim, Libro 17, Numero 4191: Ubada bin As-Samit ha riportato: Il Messaggero di Allah (pace e benedizione su di lui) disse: Ricevi (un insegnamento) da me, ricevi (un insegnamento) da me. Allah ha ordinato una via per quelle (le donne). Quando un uomo non spostato commette adulterio con una donna non sposata (essi dovrebbero ricevere) cento frustate e un esilio di un anno. Nel caso in cui un uomo sposato commetta adulterio con una donna sposata, essi dovrebbero ricevere cento frustate e dovrebbero essere lapidati a morte.

Abu Dawood, Libro 40, Numero 4424: Narrato da Jabir ibn Abdullah: Un uomo commise fornicazione con una donna. Così l’Apostolo di Allah (pace su di lui) ordinò che gli fosse inflitta una pena di fustigazione. Poi fu informato che era anche sposato. Così comandò che fosse lapidato a morte.

Malik Muwatta, Libro 41, Numero 1506: Malik mi raccontò che Ibn Shihab lo informò che un uomo aveva confessato di aver commesso adulterio ai tempi del Messaggero di Allah, che Allah lo benedica e gli dia pace, e che egli aveva testimoniato quattro volte contro se stesso, così il Messaggero di Allah, che Allah lo benedica e gli dia pace, diede l’ordine che fosse lapidato. Ibn Shihab disse, “A causa di quest’uomo, la sua stessa confessione dev’essere usata contro egli stesso.”

Malik Muwatta, Libro 41, Numero 1507: Malik mi raccontò da Yaqub Ibn Tahla da suo padre Zayd Ibn Tahla che Abdullah Ibn Abi Mulayka lo informò che una donna venne dal messaggero di Allah, che Allah lo benedica e gli dia pace, e lo informò che ella aveva commesso adulterio e che era incinta. Il Messaggero di Allah, che Allah lo benedica e gli dia pace, le disse, “Vai via finche non avrai allattato e svezzato il bambino.” Quando essa svezzo il bambino, ella venne da lui. Egli disse, “Vai e affida il bambino a qualcuno.” Ella affidò il bambino a qualcuno e ritornò da lui. Egli diete l’ordine che fosse lapidata.

Qui la lista quasi completa di hadith riguardanti la lapidazione nell’islam (in inglese).


Varie

Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.” (C.8:17)

“Tagliate la mano al ladro e alla ladra, per punirli di quello che hanno fatto e come sanzione da parte di Allah. Allah è eccelso, saggio.” (C.5:38)

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 54, Numero 445: Narrato da Abu Dhar: Il Profeta disse, “Gabriele mi ha detto, ‘Chiunque fra voi seguaci muore senza aver adorato nessun altro se non Allah, enterà nel Paradiso (o non entrerà nel Fuoco (dell’Inferno)).” Venne chiesto al Profeta: “Anche se avesse commesso atti sessuali illegali o latrocinio?” Egli replicò “Anche in quel caso.”

Sahih al-Bukhari, Volume 4, Libro 54, Numero 540: Narrato da ‘Abdullah bin ‘Umar: L’apostolo di Allah ordinò che i cani dovessero essere uccisi.

Sunan Abu-Dawud, Libro 38, Numero 4348: Narrato da Abdullah Ibn Abbas: Un cieco aveva una madrina schiava che era solita abusare verbalmente il Profeta e deriderlo. Lui le proibì questo ma lei non si fermò. Lui la rimbeccava ma lei non abbandonò il suo costume. Una notte ella cominciò a parlar male del Profeta e ad abusare verbalmente di lui. Così lui prese un pugnale, lo appoggiò sul ventre, premette, e la uccise. Un bambino che passava tra le sue gambe fu imbrattato dal sangue che era colato. Quando venne mattina, il Profeta fu informato di questo. Assemblò le persone e disse: io comando per Allah l’uomo che ha compiuto questa azione, e gli comando per il mio diritto che si alzi. Saltando sul collo della gente e tremando l’uomo si alzò. Si sedette vicino al Profeta e disse: Apostolo di Allah! Io sono il suo padrone; lei era solita abusare verbalmente di te e deriderti. Io glielo proibii, ma lei non si è fermata, e la rimbeccai, ma lei non ha abbandonato il suo costume. Io ho avuto due figli come perle da lei, e lei era la mia compagna. Questa notte ha cominciato ad abusare verbalmente di te e a parlar male. Così ho preso un pugnale, l’ho posto sul suo stomaco e ho spinto finché non l’ho uccisa. Quindi il Profeta disse: Siatene testimoni, nessuna vendetta è ammissibile per il suo sangue.

Saifur Rahman, The Sealed Nectar p.227-228: “Abbracciate l’Islam… Se voi due accettate l’Islam, rimarrete al comando del vostro paese; ma se rifiutate la mia Chiamata, dovrete ricordare che tutti i vostri possedimenti sono deperibili. I miei uomini a cavallo si approprieranno del vostro paese e la mia condizione di profeta assumerà la preponderanza del vostro regno.”

Ibn Hisma, “La biografia del Profetta”, parte 3, p. 113; vedi anche Al Road Al Anf part 3, p. 263: “Ali Ibn Abi Talib incontrò un uomo chiamato ‘Umru e gli disse, ‘Invero io ti invito all’Islam.’ ‘Umru disse, ‘Non ho bisogno di questo.’ ‘Ali disse, Allora ti chiamo a combattere.’ (questa era la stessa politica che Maometto usava contro coloro che rifiutavano il suo invito.) ‘Umru gli rispose, E che ne sarà di mio nipote? In nome di Dio, io non voglio ucciderti.’ ‘Ali disse, ‘Ma, in nome di Dio, io desidero di uccidere te.'”

Ibn Ishaq/Hisham 992: “Combattete tutti nel sentiero di Allah e uccidete coloro che non credono in Allah.” [Le istruzioni di Maometto ai suoi uomini prima di un’incursione militare].

Ibn Ishaq/Hisham 484: “Allah  disse: ‘Un profeta deve massacrare prima di prendere i prigionieri. Un nemico massacrato è mandato via dalla terra, Maometto, tu desideravi questo mondo, i suoi beni e i prigionieri che avrebbe portato. Ma Allah desidera ucciderli per manifestare la religione.’”

Una risposta

  1. Raida ha detto:

    è pensare che mia madre mi diceva che la maggior parte delle persone all’inferno sono donne perché spendevano i loro soldi per comprare gioielli……

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